FINE SETTIMANA IN COMPAGNIA DELLE CORRENTI ARTICHE!!!
Cari amici di Geometeo, la primavera ormai inoltrata non vuole proprio mostrare il suo volto caldo dal sapore estivo ma bensì continua ad essere caratterizzata da una marcata variabilità con fasi a tratti anche perturbate che caratterizzeranno i prossimi 3-4 giorni.
L’alta pressione infatti resterà relegata sull’Atlantico centrale rafforzandosi maggiormente nel corso del fine settimana proprio tra la Penisola iberica e il Regno Unito determinando nel contempo sul suo bordo orientale la discesa di una vasta saccatura depressionaria. Quest’ultima porterà con se fredde correnti artiche nel cuore dell’Europa fino a raggiungere, dalla serata di sabato, anche la nostra penisola.
Tali correnti dai connotati decisamente instabili si addosseranno alle Alpi nel pomeriggio/sera di sabato determinando un generale peggioramento su questi settori, specie sui versanti settentrionali e nelle zone in prossimità del confine. Questa situazione favorirà piogge e temporali a cui sarà associato un brusco calo delle temperature che porterà la neve a scendere entro le prime ore di domenica anche attorno i 700-900 metri, con accumuli anche di diverse decine di centimetri in quota.
Nel corso della nottata e nelle prime ore di domenica l’aria fredda farà il suo ingresso sulla Pianura Padana attraverso la porta della Bora, determinando la formazione di un fronte freddo d’instabilità con annesse strutture temporalesche che a tratti potranno risultare anche di moderata intensità con annesse grandinate. Questa linea d’instabilità dopo aver interessato la Pianura Padana, specie i settori del basso Veneto ed Emilia-Romagna tenderà a muoversi in direzione sud-est giungendo anche sulle regioni centrali e sulle Marche.

DETTAGLIO METEO PER LE MARCHE
Sulla nostra regione quindi la giornata di sabato vedrà condizioni di tempo abbastanza soleggiato o al piú variabile al mattino. Nel pomeriggio i primi refoli di aria fresca in quota attiveranno la formazione di cumulonembi con annessi rovesci temporaleschi a carattere sparso in movimento da ovest verso est, più probabili sul settore collinare centro-orientale in sconfinamento verso il litorale, grazie alla convergenza tra le brezze da est che soffieranno dal mare e i venti più tesi e secchi da sud-ovest in discesa dalla dorsale interna.
Per domenica fin da metà mattinata sarà presente una nuvolosità variabile; non mancheranno ampie schiarite seppur in un contesto che volgerà verso un sensibile peggioramento a partire dal primo pomeriggio quando rovesci temporaleschi interesseranno in maniera anche diffusa gran parte del territorio regionale ed a tratti potranno risultare anche moderati, specie sui settori collinari tra anconetano e maceratese dove non si escludono anche grandinate.
La ventilazione che da domenica pomeriggio si disporrà dai quadranti settentrionali trasporterà con se aria via via più fredda determinando, in particolare tra il pomeriggio e la mattinata di lunedì, un sensibile abbassamento dei valori termici. Proprio il calo delle temperature e il rovesciamento prodotto dai rovesci dell’aria fredda verso i bassi strati, potranno determinare il ritorno della neve sulle nostre cime appenniniche a partire dai 1800-2000 metri. Non si esclude la possibilità di fiocchi fin verso i 1100-1300 metri, specie nel primo mattino di lunedì 16 maggio.
Anche gli inizi della prossima settimana vedranno una marcata variabilità con occasione per rovesci pomeridiani, specie sui rilievi e valori termici al di sotto della media di diversi gradi per il continuo afflusso di aria fresca dal Balcani. Solo a partire dal 18-20 del mese la più decisa espansione dell’alta pressione azzoriana verso est potrebbe garantire l’inizio di un periodo più stabile con valori termici in aumento.
Augurandovi una buona serata, tenetevi sempre aggiornati sul nostro sito con le previsioni giornaliere fino a tre giorni.
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A cura di: Francesco Cangiotti
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