DOMANI PRIMO FRONTE FREDDO IN TRANSITO; DAL 5 FORTE GELO IN ARRIVO CON NEVE ANCHE IN PIANURA!

02/01/2017 – Una buona serata a tutti i lettori; siamo ormai prossimi ad un generale cambio di circolazione che dopo un lungo dominio anticiclonico,  porterà il vero inverno sulla nostra regione.

In queste ore il generale calo del campo barico favorirà il transito di un modesto fronte freddo attualmente a ridosso dell’arco alpino e che già dalle prime ore di domani determinerà sulle Marche una diffusa nuvolosità associata a precipitazioni diffuse. I fenomeni, dapprima maggiormente presenti nel pesarese, si sposteranno velocemente verso sud interessando entro la tarda mattinata gran parte del territorio. Si tratterà tuttavia di un peggioramento abbastanza veloce; infatti già dal pomeriggio schiarite via via più ampie si faranno strada dal pesarese verso sud. Questo primo passaggio instabile sarà accompagnato da aria più fredda nord atlantica che favorirà la caduta di diversi centimetri di neve sulle nostre montagne a partire dai 900-1000 metri.

Mercoledì 4 sarà una giornata di attesa con bel tempo prevalente e clima invernale, specie nel primo mattino quando le minime risulteranno diffusamente al di sotto dello zero con gelate anche in pianura.

A seguire anche questa sera i modelli meteo ed in particolare l’americano GFS sembrano concordi nel confermare un massiccio arrivo di aria artico-continentale sul nostro territorio a partire dalla mattina di giovedì 5 gennaio.

L’alta pressione infatti tenderà a distendersi dall’Europa centrale verso la Russia europea, favorendo un vasto corridoio di aria gelida che dalle steppe artico-siberiane dopo aver attraversato i Balcani, farà il suo ingresso sulla penisola italiana, specie lungo il versane Adriatico e sulle regioni meridionali.

Precipitazioni nevose previste secondo la nostra grafica.

Sono previste isoterme di tutto rispetto, con valori che inizialmente raggiungeranno i -8°/-9° nella serata del 5 sulle Marche a quota 1300 metri, mentre tra il giorno 6 e la mattina del 7 potrebbe fare il suo ingresso anche l’isoterma di -13°,-14° a 1300 metri e la -40° a 5500 metri. Tali valori avranno l’effetto di favorire anche alle basse quote un forte raffreddamento dell’aria dando luogo ad una diffusa ondata di gelo su tutta la nostra regione.

In termini di precipitazioni ancora permane una certa incertezza da parte dei modelli, ma se la tesi proposta dall’americano GFS andrà a buon fine, la neve potrà fare il suo ingresso non solo sui rilievi ma anche in pianura e lungo la fascia costiera. Attualmente per gli accumuli sembrano maggiormente favorite le Marche centro-meridionali e il versante orientale dell’appennino dove lo stau indotto dalla dorsale montuosa e l’effetto ASE prodotto dall’Adriatico, giocheranno un ruolo fondamentale. Trattandosi non di un vero e proprio fronte, ma di una instabilità generalizzata, gli accumuli nevosi potranno risultare molto eterogenei, specie sul comparto collinare e costiero, in base a dove insisteranno maggiormente i rovesci.

Amici nivofili, preparate quindi catene da neve e macchina fotografica per immortalare quello che sembra essere il primo vero evento dai connotati prettamente invernali di questo inizio 2017 che sembra essere partito con il piede giusto.

Vista comunque la notevole dinamicità delle masse d’aria fredda in arrivo, vi consiglio di prendere tale previsione ancora con un certo margine d’incertezza e tenervi aggiornati con le nostre previsioni giornaliere.

Una buona serata!

A cura di: Dott. Geol. Francesco Cangiotti

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