RITORNO DELLA NEVE SUI RILIEVI A META’ DELLA PROSSIMA SETTIMANA?!! MOLTO PROBABILE…
Dopo un marzo e questa prima metà di aprile con valori termici di molti gradi oltre le medie e con tempo spesso stabile e soleggiato, pensavate che l’inverno fosse ormai solo un ricordo… e invece nei prossimi giorni tornerà a fare la voce grossa!.
Ormai da diversi giorni i principali centri di calcolo vedono una configurazione prettamente invernale, caratterizzata da una saccatura ciclonica colma di aria fredda artica, investire la nostra penisola tra la serata di martedì 18 e la giornata di giovedì 20 aprile.

Stando alle carte meteo attuali si tratterà di un evento della durata di un paio di giorni al massimo ma che potrebbe risultare significativo in termini di freddo in arrivo: le isoterme in arrivo infatti potranno raggiungere i -5/-6 gradi sulle Marche alla quota di 1300 metri, valori di tutto rispetto soprattutto visto il periodo (ultima decade di aprile).
Gli effetti oltre naturalmente al brusco calo termico, saranno i venti tesi dai quadranti nord-orientali, le precipitazioni anche sotto forma di rovesci temporaleschi e naturalmente il ritorno della neve sui rilievi non solo a quote di montagna.
In questi casi come avvenuto anche in altri eventi passati, l’aria molto fredda in quota tende a riversarsi al suolo proprio attraverso le precipitazioni a carattere di rovesci, non sarà quindi improbabile poter osservare nella notte tra martedì 18 e mercoledì 19 precipitazioni sotto forma di neve o neve mista a grauplen con temperature fino +3/+4 gradi anche attorno ai 400-500 metri di quota.
Secondo una prima stima sull’entità della fenomenologia, il clou delle precipitazioni si verificherà nel pesarese tra le giornate del 18 e del 19, mentre sul resto della regione i maggiori fenomeni saranno concentrati nella mattina e primo pomeriggio di mercoledì 19.

Stando agli accumuli nevosi, se tale tendenza e previsione verrà confermata anche nei prossimi giorni, si prevedono spessori di neve fresca attorno ai 10-15 cm a 1000 metri con punte fin verso i 25-30 cm a 1400 metri.

Nonostante ormai la situazione sembri abbastanza delineata, vi potrebbero essere ancora degli aggiustamenti sull’esatta traiettoria del nucleo freddo che potrebbero far variare anche sensibilmente questa previsione. Rimanete quindi aggiornati nei prossimi giorni con altri editoriali.
Tanti auguri di Buona Pasqua.
A cura di: Dott. Geol. Francesco Cangiotti
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