NEVE IN ARRIVO ANCHE SULLA COSTA, MA ECCO I POSSIBILI ACCUMULI!!

Eccoci ormai quasi alla viglia di quello che con tutta probabilità sarà l’evento freddo più rilevante di quest’inverno e che vedrà la nostra regione interessata da diffuse precipitazioni nevose anche lungo la fascia costiera.

Come anticipato nei precedenti editoriali, la particolare disposizione dell’alta pressione che dalle prossime ore si estenderà lungo i paralleli sull’Europa centrale, favorirà una massiccia discesa di aria gelida dalla Siberia verso la nostra penisola interessando in particolare le regioni centro-settentrionali e del versante Adriatico.

Molti ormai si chiederanno quali saranno i risvolti in termini precipitativi e soprattutto in cm di accumulo nevoso nelle varie località; sicuramente l’ingresso di isoterme a 1300 metri fino a sfiorare i -14/-15 °C determineranno un forte raffreddamento anche degli strati prossimi al suolo, con valori che per diversi giorni difficilmente supereranno gli zero gradi.

Modello Reading: temperature previste a 1300 metri per la giornata di lunedì

Ma ecco la dinamica delle nevicate previste e i possibili accumuli:

Si inizierà già dalle prime ore di domenica quando le precipitazioni si faranno via via più diffuse con quota neve inizialmente attorno ai 700-800 metri, ma che si porterà fin verso i 200-300 metri già nel corso della mattinat, per poi raggiungere rapidamente anche la costa e le pianure.

Lunedì e martedì saranno le due giornate in cui si raggiungerà l’apice dell’afflusso freddo accompagnato da diffuse precipitazioni nevose con possibili vere e proprie tormente di neve sulla fascia collinare e appenninica, ma con buone nevicate anche lungo la costa, in particolare a ridosso dei promontori costieri dove l’effetto stau accentuerà localmente i rovesci nevosi.

Riguardo gli accumuli entro fine evento (mercoledì), le aree costiere potranno vedere dai 10 ai 30 cm di accumulo, con punte anche di 30-40 cm attorno al M. Conero dove i rovesci saranno più intensi, si salirà rapidamente a 40-60 cm possibili nelle aree collinari retrostanti la fascia costiera, mentre  sui settori collinari centrali possibili cumulate totali a fine evento fin verso i 60-80 cm. Nei settori appenninici stimate cumulate anche intorno al metro.

Il tutto come scritto sarà accompagnato da venti gelidi che manterranno le temperature prossime o inferiori allo zero anche durante le ore più calde della giornata, favorendo neve farinosa e asciutta anche in pianura.

Grafica previsionale prevista dalla tardo pomeriggio-sera di domenica 25 e la giornata di lunedì 26.

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Buona serata.

A cura di: Dott. Geol. Francesco Cangiotti

 

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