GELO E NEVE IN ARRIVO? ECCO UNA PRIMA TENDENZA/PREVISIONE…
Buona serata e ben ritrovati con un’analisi dei modelli e una prima previsione/tendenza sulle possibili precipitazioni nevose che, nel corso del fine settimana, potranno interessare la nostra regione.
Grafica relativa alla disposizione barica
Ormai tutti i modelli sono più o meno concordi nel vedere l’arrivo, tra la serata di venerdì 15 e la giornata di sabato 16, di una vasta saccatura dal nord Europa colma di aria decisamente fredda di diretta estrazione artica.
Questo cambio di circolazione sarà preceduto, nella giornata di giovedì, dal transito di un sistema frontale atlantico, accompagnata da un temporaneo richiamo prefrontale umido e mite che da un lato determinerà precipitazioni a tratti anche diffuse e di moderata intensità, specie sui settori interni, ma dall’altro favorirà un breve ma sensibile aumento termico con nevicate che in questa prima fase si manterranno oltre i 1300-1700 metri.
A partire dal pomeriggio di venerdì le correnti fredde artiche, che ormai avranno abbracciato l’arco alpino, tenderanno a trasbordare verso sud facendo il loro ingresso sia dai versanti occidentali che dalla porta della Bora, determinando così una ciclogenesi sulle regioni centrali in successivo trasferimento tra sabato e domenica sull’Albania.
Previsione sulla possibile distribuzione delle nevicate tra sabato 16 e domenica 17 gennaio
Tra la nottata di venerdì e la prima parte di sabato quindi il tempo andrà rapidamente peggiorando sulle Marche con nubi associate a rovesci via via diffusi che dalla Romagna si estenderanno via via verso sud interessando gran parte della regione. Visto l’afflusso freddo, specie in quota, i fenomeni tenderanno ad assumere carattere nevoso pressoché fino ai fondovalle sui settori interni, mentre sul comparto collinare la quota neve si attesterà presumibilmente tra i 200 e i 400 metri, con pioggia mista a grauplen e neve durante i rovesci più forti fino al piano.
Saranno però, con buona probabilità, le ore notturne di sabato e la giornata di domenica a vedere un’ulteriore intensificazione dei fenomeni grazie al posizionamento del minimo tra l’Albania e la Grecia settentrionale che richiamerà ulteriori masse d’aria fredda nord-orientali. In questo frangente le maggiori precipitazioni dovrebbero interessare il settore interno centro-meridionale, in particolare il comparto collinare e versanti orientali appenninici tra il basso anconetano e l’ascolano.
Proprio le correnti di bora da un lato potrebbero inibire in parte i fenomeni lungo la linea costiera, alzando di un centinaio di metri la quota neve proprio sui primi 5-15 Km di territorio ad ovest della costa, mentre sui rilievi collinari prospicenti e sul versante orientale appenninico le correnti da nord-est contribuiranno ad accentuare ulteriormente i fenomeni grazie all’effetto stau indotto dalla dorsale.
Meteogramma a cura di Geometeo.it riferito alla località appenninica di Pintura di Bolognola (MC)
Per ora vista ancora la distanza temporale all’evento non aggiungo altro sugli accumuli previsti. Sicuramente ad oggi possiamo dire che i settori collinari appenninici in primis e le provincie centro-meridionali della regione sembrano essere al momento più favoriti dalla fenomenologia. Per quanto riguarda la neve sulla fascia costiera e collinare limitrofe ancora estrema incertezza: il freddo in quota domenica ci sarà e con buona probabilità favorirà fenomeni convettivi intermittenti che a tratti potranno risultare anche nevosi o misti a pioggia. Tuttavia incombe sempre il rischio di riscaldamento dovuto alla bora che a tratti soffierà anche forte.
Continuiamo a monitorare la situazione e vi rimando ad un nuovo aggiornamento nella giornata di domani.
Buona serata!!
A cura di: Francesco Cangiotti
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