FREDDO IN ARRIVO TRA LUNEDI’ E MARTEDI’ SULLE MARCHE!
26-11-2016 Aria più fredda di matrice artica pronta ad interessare la nostra regione ad inizio settimana!
Buonasera a tutti i nostri lettori e ben ritrovati.
Dopo una fase piuttosto lunga e mite caratterizzata da un afflusso di correnti di matrice atlantica, agli inizi della prossima settimana assisteremo alla prima vera irruzione di aria fredda di origine artica. La situazione sinottica europea infatti vedrà, tra le giornate di domani e martedì, un’elevazione verso nord dell’anticiclone delle Azzorre che andrà ad espandersi timidamente verso nord-est centrandosi tra le Isole Britanniche ed il Benelux. Tale evoluzione favorirà la discesa di correnti molto fredde di estrazione polare verso sud, in direzione della parte meridionale del continente. Questo flusso d’aria fredda tenderà a colpire più direttamente la penisola balcanica e un po’ tutta l’Europa orientale ma riuscirà in parte a “infilarsi”, tramite la porta della bora, verso l’Adriatico e la nostra penisola, in particolare verso le regioni del versanti adriatico. Stando alle ultime indicazione dei centri di calcolo, sulla nostra regione si dovrebbero raggiungere valori intorno ai -6, -8 a 1400 metri (Figura 1); valori quest’ultimi decisamente inferiori alla media e che determineranno un sensibile calo dello zero termico e della quota neve.
Figura 1 – Temperature previste a 1400 metri circa (pressione di 850 hpa) dai modelli GFS (sinistra) e ECMWF (destra) nella notte tra lunedì 28 e martedì 29, la fase più fredda dell’irruzione artica. Sulla nostra regione previsti valori intorno ai -7, -8 °C. Fonte: Meteociel.fr.
Per quanto concerne la nostra regione l’aria fredda comincerà ad affluire dalla giornata di lunedì, specie dal pomeriggio-sera, favorendo anche un temporaneo aumento dell’instabilità con probabili fenomeni sparsi, anche a carattere di rovescio, che saranno più probabili nel corso della mattinata (all’inizio dell’ingresso dell’aria fredda) e alla sera-notte (al sopraggiungere dell’aria più fredda). La fenomenologia risulterà maggiore e più probabile nei settori interni appenninici grazie all’effetto STAU indotto dalla dorsale rispetto alle correnti orientali. Nevicate, seppur deboli e con accumuli modesti, dovrebbero interessare i rilievi inizialmente al di sopra dei 1100-1300 metri ma con quota in graduale calo nel corso della giornata, specie tra la sera-notte quando i fiocchi potranno raggiungere localmente anche i 300-500 metri. Niente neve quindi nei settori costieri e collinari limitrofi ma solo nuvolosità irregolare e con a tratti possibili fenomeni piovosi, specie al mattino.
Per la giornata di martedì la situazione dovrebbe gradualmente migliorare con rischio di locali residui fenomeni sui settori interni centro-meridionali al mattino ma in via di attenuazione.
La ventilazione si disporrà dai quadranti orientali, raggiungendo un’intensità moderata-forte, specie nei settori costieri ed in quota, favorendo anche un generale aumento del moto ondoso con rischio di locali mareggiate sul litorale, in particolare tra la sera-notte di lunedì (Figura 2).
Moto ondoso del mare previsto per la sera-notte di lunedì 26 novembre quando diverrà molto mosso o localmente agitato (forza 4-5). Fonte Consorzio Lamma Toscana.
Questa ad oggi sembra l’evoluzione più probabile stando alle indicazioni modellistiche. Tuttavia la situazione risulta piuttosto complessa e soggetta a cambiamenti; pertanto nel corso dei prossimi giorni pubblicheremo nuovi editoriali sulla base degli ultimi aggiornamenti.
Buona serata.
A cura di: Alessio Casagrande
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